Quiz Concorso Vigili del Fuoco

MATERIA: RAGIONAMENTO LOGICO-DEDUTTIVO E ANALITICO

Quesiti Risposta Multipla

696. Prima dell’avvento delle macchine che sfruttavano la forza del vapore, l’uomo utilizzava la forza animale. Una locomotiva a vapore è stata per anni utilizzata per la movimentazione dei treni. In questo tipo di locomotive, il carbone viene conservato nella parte retrostante della locomotiva in un piccolo vagone chiamato “tender”; il carbone viene bruciato nel focolare posto al di sotto di una caldaia contenente un grosso quantitativo d’acqua; il calore di combustione trasforma l’acqua in vapore che viene inviato ad un motore a stantuffi che provvede a sfruttare l’espansione del vapore per trasformare il movimento alternativo in movimento rotatorio con il quale mette in movimento le ruote. L'autonomia della locomotiva dipende dalla quantità di combustibile e d'acqua presenti a bordo. Al tempo del suo uso generale quale mezzo di trazione ciò implicava che gli impianti di rifornimento del combustibile e dell'acqua dovessero essere collocati a intervalli tali da consentire, anche nelle condizioni di funzionamento più sfavorevoli, che la locomotiva potesse viaggiare senza bisogno di rifornimenti intermedi non necessari. La necessità di disporre di adeguate e continue riserve idriche in prossimità dell'infrastruttura ferroviaria, conseguentemente, rappresentò uno dei maggiori vincoli allo sviluppo delle reti ferroviarie, al quale si fece fronte avvicinando i tracciati ai corsi d'acqua o alle sorgenti e allacciando i rifornitori agli acquedotti civici o costruendone di nuovi. Nonostante il modesto rendimento termico (mai superiore al 10% teorico, in realtà compreso tra il 4 e il 7%) la locomotiva a vapore ha tenuto a lungo testa agli altri sistemi di trazione per la sua semplicità costruttiva e di condotta.
263. Se 2X + 2 Z = Y - Z con Z = 87 e Y = 347, allora:
568. Completare correttamente la frase: "… ..... in anticipo, avresti potuto vedere lo spettacolo."
873. I gas vengono conservati all’interno di contenitori con quattro modalità diverse (compressi, liquefatti, refrigerati o criogenici, disciolti) a seconda delle loro caratteristiche fisiche ed in particolare della temperatura critica. I combustibili gassosi più importanti sono senza dubbio il metano, il propano e il butano. Questi combustibili possono essere trasportati e distribuiti con facilità allacciando le abitazioni direttamente alla rete delle società del gas oppure a piccoli depositi locali. Il metano è molto diffuso nel sottosuolo di un gran numero di Paesi, inclusa l’Italia, e spesso si trova associato ai giacimenti petroliferi. Il suo utilizzo è principalmente nelle attività domestiche (fornelli ed impianti di riscaldamento a gas), ma non mancano naturalmente gli impieghi industriali. Fra i combustibili gassosi merita un cenno l’idrogeno, che può essere ottenuto a partire dall’acqua attraverso un procedimento chiamato idrolisi ed attualmente oggetto di un gran numero di studi per il suo possibile impiego come combustibile pulito (l’unico prodotto della sua combustione è infatti il vapore d’acqua). I gas vengono classificati in funzione della loro densità relativa all’aria: un gas è più pesante dell’aria se la sua densità relativa all’aria stessa è maggiore di 1 e più leggero se minore di 1. Praticamente, però, un gas è da ritenersi realmente leggero, ovvero in grado di disperdersi rapidamente, se la sua densità relativa all’aria è minore di 0,8.
135. "L'esame del quadro elettrico non ha consentito di dimostrare l'impossibilità che l'incendio sia stato causato dallo stesso quadro elettrico". Qual è la corretta interpretazione di questa affermazione ?
440. Roma / Piemonte / Francia

745. Il sistema di posizionamento globale (G.P.S.) è un sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile che, attraverso una rete dedicata di satelliti artificiali in orbita, fornisce ad un terminale mobile, o ricevitore GPS, informazioni sulle sue coordinate geografiche ed orario, in ogni condizione meteorologica, ovunque sulla Terra o nelle sue immediate vicinanze ove vi sia un contatto privo di ostacoli con almeno quattro satelliti del sistema. La localizzazione avviene tramite la trasmissione di un segnale radio da parte di ciascun satellite e l'elaborazione dei segnali ricevuti da parte del ricevitore. Il sistema GPS ha un grado attuale di accuratezza dell'ordine dei metri, in dipendenza dalle condizioni meteorologiche, dalla disponibilità e dalla posizione dei satelliti rispetto al ricevitore, dalla qualità del ricevitore, dagli effetti di radiopropagazione del segnale radio in ionosfera e troposfera (es. riflessione) e da altri effetti. Il principio di funzionamento si basa su un metodo di posizionamento sferico, che parte dalla misura del tempo impiegato da un segnale radio a percorrere la distanza satellite-ricevitore. Poiché il ricevitore non conosce quando è stato trasmesso il segnale dal satellite, per il calcolo della differenza dei tempi il segnale inviato dal satellite è di tipo orario, grazie all'orologio atomico presente sul satellite: il ricevitore calcola l'esatta distanza di propagazione dal satellite a partire dalla differenza (dell'ordine dei microsecondi) tra l'orario del segnale pervenuto e quello del proprio orologio sincronizzato con quello a bordo del satellite, tenendo conto della velocità di propagazione del segnale. In particolare la sincronizzazione di tale orologio avviene all'accensione del dispositivo ricevente, utilizzando l'informazione che arriva dal quarto satellite, venendo così continuamente aggiornata.
7. Se autovettura corrisponde a 91270522149, quale parola corrisponde a 4525 ?
312. Quali tra i termini proposti completano correttamente la seguente proporzione ? Nodi : velocità = X : Y
617. Le proprietà principali degli idrocarburi, di interesse dei Vigili del Fuoco, sono quelle dell'infiammabilità e della tossicità. Gli idrocarburi possono bruciare quando si trovano mescolati in adatte proporzioni con l'aria; in realtà, a bruciare non è il liquido ma i vapori che questo emana. Se la miscela vapore-aria è particolarmente ricca (molto vapore miscelato con poca aria) o povera (poco vapore miscelato con molta aria), anche in presenza di una sorgente di innesco di sufficiente energia, non vi sarà l'accensione della miscela. La quantità di vapori che si sprigiona da un idrocarburo dipende dalla sua volatilità. Gli idrocarburi vengono, pertanto, classificati in volatili o non volatili a seconda della loro temperatura di infiammabilità. In linea di massima, un idrocarburo con temperatura di infiammabilità particolarmente bassa (Tinf < 21 °C), come la benzina, è sempre considerato volatile e si può prevedere che si infiammi a temperatura ambiente se si è in presenza di un'adeguata quantità di aria e di una sorgente di accensione di sufficiente energia. Gli idrocarburi con alta temperatura di infiammabilità (Tinf > 65 °C), come il gasolio, sono considerati, invece, non volatili e quindi necessitano di temperature più elevate, cioè di essere preventivamente riscaldati, per ottenere una sufficiente produzione di vapori che saranno poi miscelati con l’aria e sottoposti alla sorgente di innesco.

TastoEffeUno.it

Copyright 2022 - ASSODOLAB, Associazione Nazionale Docenti di Laboratorio

Ente accreditato e qualificato dal MIUR per la formazione del personale della Scuola - Direttiva 170 del 21/03/2016.
Via Cavour, 74 - 76015 TRINITAPOLI BT - Italy
Telefono 339.2661022 - P. IVA 03039870716

PRIVACY: Questo sito utilizza cookie di terze parti (Google AdSense, Google Analytics) per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. MAGGIORI DETTAGLI