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Quiz Concorso funzionari Corte dei conti, Giustizia amministrativa e Avvocatura dello Stato

Processo Contabile, Domande 201-210

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

201) (art.148, co.2 C.G.C.) L’agente contabile, ove presente in udienza,

non può essere ascoltato dal Collegio per fornire chiarimenti e non può svolgere personalmente difese orali; può svolgere personalmente difese orali; può essere ascoltato dal Collegio per fornire chiarimenti ma non può svolgere personalmente difese orali; può essere ascoltato dal Collegio per fornire chiarimenti e può svolgere personalmente difese orali;

202) (art.148, co.3 C.G.C.) Nei giudizi di conto il pubblico ministero

non può adottare provvedimenti di sua competenza, anche d’urgenza, a tutela delle ragioni erariali; esprime il proprio avviso e rassegna le proprie conclusioni nell’interesse della legge e dell’erario, nonché adotta ogni provvedimento di sua competenza, anche d’urgenza, a tutela delle ragioni erariali; esprime il proprio avviso e rassegna le proprie conclusioni nell’interesse dell’amministrazione da cui dipende l’agente contabile; esprime il proprio avviso ma non rassegna le conclusioni;

203) (art.148, co.4 C.G.C.) Durante l’esame giudiziale del conto, il pubblico ministero

può disporre ulteriori accertamenti istruttori finalizzati a riscontrare la regolarità del conto; può disporre ulteriori accertamenti istruttori finalizzati a riscontrare la regolarità del conto ma solo nell’interesse dell’amministrazione; non può disporre ulteriori accertamenti istruttori finalizzati a riscontrare la regolarità del conto, salvo che sussistano gravi e urgenti motivi, di cui dà pronta e motivata comunicazione alla sezione giurisdizionale; non può in nessun caso disporre ulteriori accertamenti istruttori finalizzati a riscontrare la regolarità del conto;

204) (art.148, co.5 C.G.C.) Il giudizio di conto si riunisce con quello di responsabilità

quando con la responsabilità di colui che ha reso il conto giudiziale concorra la responsabilità di altri agenti contabili; quando con la responsabilità di colui che ha reso il conto giudiziale concorra la responsabilità di altri funzionari non tenuti a presentare il conto; quando con la responsabilità di colui che ha reso il conto giudiziale concorra la responsabilità di altri funzionari tenuti a presentare il conto; in nessun caso;

205) (art. 148 co.6 C.G.C.) Prima del giudizio di conto

si può procedere contro i responsabili del danno in ogni caso; non si può mai procedere contro i responsabili del danno; si può procedere contro i responsabili del danno esclusivamente laddove sussista richiesta in tal senso del giudice previamente designato per l’esame del conto; si può procedere contro i responsabili del danno, nel caso sussistano speciali circostanze;

206) (art.149 co.1 C.G.C.) Nel giudizio di conto, il collegio può disporre la restituzione degli atti al giudice relatore

affinché pronunci decreto; affinché prosegua l’istruttoria; affinché pronunci sentenza parziale; affinché pronunci provvedimento interlocutorio;

207) (art.149 co.1 C.G.C.) All’esito dell’udienza di discussione, il collegio può trattenere il giudizio sul conto?

sì, esclusivamente quando pronuncia provvedimento interlocutorio; sì, esclusivamente quando pronuncia sentenza parziale; no, mai; sì, quando pronuncia sentenza parziale o altro provvedimento interlocutorio;

208) (art.149 co.2 C.G.C.)Nel giudizio di conto, il collegio quando riconosce che i conti furono saldati o si bilanciano in favore dell’agente dell’amministrazione

pronuncia il discarico dell’agente contabile ma non la liberazione della cauzione e la cancellazione delle ipoteche; non pronuncia né il discarico dell’agente contabile, né pronuncia la liberazione della cauzione e la cancellazione delle ipoteche; pronuncia il discarico dell’agente contabile e la liberazione, ove occorra, della cauzione e la cancellazione delle ipoteche; non pronuncia il discarico dell’agente contabile, ma pronuncia la liberazione, ove occorra, della cauzione e la cancellazione delle ipoteche;

209) (art.149 co.3 C.G.C.) Nel giudizio di conto, quando non si pronuncia discarico,

l’amministrazione da cui dipende il contabile liquida il debito dell’agente e dispone, ove occorra, la rettifica dei resti da riprendersi nel conto successivo; il magistrato relatore liquida il debito dell’agente e dispone, ove occorra, la rettifica dei resti da riprendersi nel conto successivo; la competente ragioneria dello Stato liquida il debito dell’agente e dispone, ove occorra, la rettifica dei resti da riprendersi nel conto successivo; il collegio liquida il debito dell’agente e dispone, ove occorra, la rettifica dei resti da riprendersi nel conto successivo;

210) (art. 149, co.4 C.G.C.) Nel giudizio di conto in ipotesi di ammanco o di perdita accertata

il giudice relatore pronuncia condanna alla restituzione delle somme mancanti; il collegio pronuncia condanna al pagamento di una somma pari al doppio delle somme mancanti; il collegio pronuncia condanna alla restituzione delle somme mancanti; il presidente pronuncia condanna alla restituzione delle somme mancanti;

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