Quiz Concorso Vigili del Fuoco

MATERIA: RAGIONAMENTO LOGICO-DEDUTTIVO E ANALITICO

Quesiti Risposta Multipla

744. Il sistema di posizionamento globale (G.P.S.) è un sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile che, attraverso una rete dedicata di satelliti artificiali in orbita, fornisce ad un terminale mobile, o ricevitore GPS, informazioni sulle sue coordinate geografiche ed orario, in ogni condizione meteorologica, ovunque sulla Terra o nelle sue immediate vicinanze ove vi sia un contatto privo di ostacoli con almeno quattro satelliti del sistema. La localizzazione avviene tramite la trasmissione di un segnale radio da parte di ciascun satellite e l'elaborazione dei segnali ricevuti da parte del ricevitore. Il sistema GPS ha un grado attuale di accuratezza dell'ordine dei metri, in dipendenza dalle condizioni meteorologiche, dalla disponibilità e dalla posizione dei satelliti rispetto al ricevitore, dalla qualità del ricevitore, dagli effetti di radiopropagazione del segnale radio in ionosfera e troposfera (es. riflessione) e da altri effetti. Il principio di funzionamento si basa su un metodo di posizionamento sferico, che parte dalla misura del tempo impiegato da un segnale radio a percorrere la distanza satellite-ricevitore. Poiché il ricevitore non conosce quando è stato trasmesso il segnale dal satellite, per il calcolo della differenza dei tempi il segnale inviato dal satellite è di tipo orario, grazie all'orologio atomico presente sul satellite: il ricevitore calcola l'esatta distanza di propagazione dal satellite a partire dalla differenza (dell'ordine dei microsecondi) tra l'orario del segnale pervenuto e quello del proprio orologio sincronizzato con quello a bordo del satellite, tenendo conto della velocità di propagazione del segnale. In particolare la sincronizzazione di tale orologio avviene all'accensione del dispositivo ricevente, utilizzando l'informazione che arriva dal quarto satellite, venendo così continuamente aggiornata.
6. Se autorespiratore corrisponde a 578301927058301, quale parola corrisponde a 0503 ?
311. Se 8X + 6Z = 3Y + 59 con Z = 7 e Y = 13, allora:
616. Le proprietà principali degli idrocarburi, di interesse dei Vigili del Fuoco, sono quelle dell'infiammabilità e della tossicità. Gli idrocarburi possono bruciare quando si trovano mescolati in adatte proporzioni con l'aria; in realtà, a bruciare non è il liquido ma i vapori che questo emana. Se la miscela vapore-aria è particolarmente ricca (molto vapore miscelato con poca aria) o povera (poco vapore miscelato con molta aria), anche in presenza di una sorgente di innesco di sufficiente energia, non vi sarà l'accensione della miscela. La quantità di vapori che si sprigiona da un idrocarburo dipende dalla sua volatilità. Gli idrocarburi vengono, pertanto, classificati in volatili o non volatili a seconda della loro temperatura di infiammabilità. In linea di massima, un idrocarburo con temperatura di infiammabilità particolarmente bassa (Tinf < 21 °C), come la benzina, è sempre considerato volatile e si può prevedere che si infiammi a temperatura ambiente se si è in presenza di un'adeguata quantità di aria e di una sorgente di accensione di sufficiente energia. Gli idrocarburi con alta temperatura di infiammabilità (Tinf > 65 °C), come il gasolio, sono considerati, invece, non volatili e quindi necessitano di temperature più elevate, cioè di essere preventivamente riscaldati, per ottenere una sufficiente produzione di vapori che saranno poi miscelati con l’aria e sottoposti alla sorgente di innesco.
183. "L'esame della stanza bruciata non ha consentito di escludere che l'incendio sia di origine elettrica", quale delle seguenti affermazioni è certamente vera ?
488. Indicare quale delle seguenti alternative completa in modo corretto la frase "Se tutti pensassero esclusivamente a se stessi, non … le persone altruiste":
793. Il rischio incendio può essere rappresentato da due fattori: la probabilità che un evento si verifichi in un determinato intervallo di tempo e la sua magnitudo, cioè l'entità delle possibili perdite e dei danni che può causare. È su questi due fattori che si articolano le misure di sicurezza previste dalla normativa antincendi. In particolare, le misure che incidono sulla “probabilità” identificano ciò che comunemente chiamiamo “prevenzione”, mentre le altre sono finalizzate a ridurre i possibili danni, ovvero la magnitudo, e identificano la “protezione”. Le misure di protezione antincendio possono essere di tipo attivo e passivo, a seconda che richiedano o meno un intervento di un operatore o di un impianto per essere attivate. Le misure Preventive e Protettive non devono essere considerate alternative ma complementari tra loro nel senso che, concorrendo al medesimo scopo, devono essere intraprese entrambe proprio al fine di ottenere risultati ottimali.
55. "Tutti i Vigili del Fuoco hanno in dotazione il completo antifiamma. Francesco è un tipo atletico. Tutti i Vigili del Fuoco sono atletici". In base alle precedenti informazioni, quale delle seguenti informazioni è certamente vera?
360. "Tutti i Vigili del Fuoco sono capaci di salire la scala mista. Giovanni non soffre di vertigini. Tutti i Vigili del Fuoco non soffrono di vertigini ". In base alle precedenti informazioni, quale delle seguenti informazioni non è necessariamente vera?
665. Nella nostra atmosfera sono presenti diverse sostanze inquinanti, queste possono essere sia di origine naturale – come pollini, spore di microrganismi e ceneri vulcaniche – sia di derivazione di attività umane: questi sono i più pericolosi ed abbondanti inquinanti dell’atmosfera. L’attività umana libera nell’atmosfera continuamente sostanze inquinanti: dagli impianti di riscaldamento, dalle centrali termoelettriche, dagli scarichi industriali, dagli inceneritori, dalle attività agricole dai motori di aerei e dei veicoli e da altro ancora. Ciò che viene immesso direttamente nell’atmosfera viene definito inquinante primario. A questi inquinanti primari si aggiungono altre sostanze nocive che si formano per effetto di diverse reazioni chimiche e queste vengono definite inquinanti secondari. Gli inquinanti primari più conosciuti sono quelli emessi dei motori a combustione interna: cioè dalla combustione dei carburanti. Possiamo ricordare, tra i più noti, il monossido di carbonio (CO) che è estremamente tossico poiché si sostituisce all’ossigeno nel nostro sangue e che, a causa di questo meccanismo, se in sufficiente concentrazione può condurre alla morte, gli idrocarburi, tra cui il benzene, che è fortemente cancerogeno e gli ossidi di azoto. Altri inquinanti primari che vengono prodotti dalle centrali termoelettriche sono gli ossidi di zolfo.

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