Test Accesso Programmato 2024

MATERIA: COMPETENZE DI LETTURA E CONOSCENZE ACQUISITE NEGLI STUDI

Quesiti Risposta Multipla

117. Quale delle seguenti alternative riporta un abbinamento ERRATO tra autore e opera? 
85. Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.  
Il termine New Age è usato oggi in modo molto estensivo. In primo luogo serve a indicare un tipo di subcultura caratterizzata dalla ricerca dello "stare meglio", finalizzata a una migliore qualità della vita che può essere acquisita grazie a tecniche e credenze "parallele" (yoga, astrologia, agricoltura biodinamica, meditazione per la pace nel mondo…). Questa subcultura costituisce una vasta nebulosa di pratiche e credenze così diverse tra loro da rendere pressoché impossibile delimitarne le frontiere simboliche, giacché queste ultime si presentano fluide e tracciate in modo incerto. Ciò spiega perché oggi non esistano in sostanza gruppi che si autoproclamino New Age.
Parlare del New Age, infatti, significa parlare di qualcos’altro: di credenze e pratiche considerate non convenzionali. Di fronte alla fluidità delle definizioni sociali del New Age si aprono due possibilità al ricercatore. Da una parte, rimettere in discussione l’uso estensivo della categoria in questione, così facendo si dovrebbe restringere la categoria del New Age ai movimenti di tipo millenaristico che si sono affermati a partire dei mutamenti intervenuti fra gli anni ‘70 e ‘80. Oppure, d’altra parte, mantenere in vita una definizione estensiva e fluida del New Age, per mettere in luce gli aspetti essenziali e gli esiti generali del fenomeno.
(Da: Champion Françoise, Il New Age, una religione indefinita per le incertezze dell’individuo del nostro tempo, in “New Age, religioni, generazioni”. Quaderni di Sociologia n°19)


Secondo l'autore del brano, i ricercatori e gli studiosi:  
53. Cosa si intende con l’aggettivo “divisivo”?
21. Il 6 gennaio del 1941 il Presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt espose, durante un famoso discorso, il desiderio di un mondo fondato su quattro libertà umane essenziali: quali?
230. Individuare tra i seguenti termini il sinonimo di “ablazione”:
198. Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento. 
Il fatto che la sede del Madre, il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, si trovi in un antico convento suggerisce il senso storico del tempo: testimonia l'antico, con gli elementi superstiti del vecchio edificio, e abbaglia con la contemporaneità dei coloratissimi inserti dell'artista francese Daniel Buren. Negli ultimi anni, il museo ha acquisito un significato più ampio, divenendo un vero e proprio "luogo delle Muse". E in questi giorni il Madre rende omaggio a Pina Bausch, la famosa danzatrice, coreografa e insegnante tedesca, a dieci anni dalla sua morte. Nata nel 1940, morì nel 2009, svolgendo tutta la sua vita intorno alla sua grande passione per la danza che, con lei, è diventata espressione teatrale, nel senso di racconto di storie. E non solo con il movimento corporeo, come già il balletto classico, ma anche con la voce. E non solo con le parole ma con esclamazioni, urla, sussurri, riso e pianti: i suoni naturali del vivere.
Certo, nella danza della Bausch si nota un forte realismo ma anche l'influenza di quella Germania espressionista testimoniata pure nelle altre arti. Vi si nota anche una passionalità tutta femminile che a volte si oppone a una certa rigidità maschile, mentre a tratti si avverte un sottile spirito umoristico. Pina danzò fin da bambina, per poi distinguersi per la sua bravura che le fece ottenere una borsa di studio negli Stati Uniti.
Al ritorno in Germania sentì il pesante immobilismo delle forme del balletto classico e cercò di rinnovarlo. Al principio della sua attività rivoluzionaria, le critiche non mancarono e il suo realismo venne tacciato di volgarità. Ma poi, nel 1973, cominciò a dirigere il Tanztheater di Wuppertal e fu il grande successo, testimoniato dai premi ottenuti e dalla sua partecipazione a festival importanti. Il suo insegnamento è continuato per opera dei suoi allievi. Al Madre, in omaggio alla memoria di Pina Bausch, c'è la videoinstallazione "Ensembles" di Ismaël Dia, direttore degli Archivi Pina Bausch, e di Matthias Burkert, compagno di lavoro di lunga data dell'artista e coreografa. Il video è accompagnato da una serie di lezioni impartite da una sua allieva, la talentuosa professoressa Marigia Maggipinto. Da questi mini workshop si può comprendere più a fondo l'apporto della grande coreografa. 
(Tratto da: Adriana Dragoni, "Danzando con Pina Bausch: il Madre di Napoli ricorda la coreografa", 2 gennaio 2020)


La danza di Pina Bausch: 
166. Storicamente, il primo vaccino fu ideato contro:  
134. «Poteva essere una Caporetto per Allegri la seconda giornata di campionato contro il Genoa a Marassi: bianconeri sotto di due reti già al 7’». (Genoa-Juve, il film della partita: 2-4, La Stampa, 26 agosto 2017)
Il riferimento alla battaglia di Caporetto come esempio paradigmatico di sconfitta corrisponde a quale figura retorica?
102.  Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.  
Gli eschimesi vivono in uno dei luoghi più inospitali del mondo, l'Artide, che può essere definita l'insieme dei mari e delle terre situati attorno al Polo Nord e compresi entro l'isoterma di 10 °C del mese meno freddo, all'interno del 70° parallelo nord. I territori che fanno parte di questa zona sono quelli del Canada, della Russia, della Groenlandia, della Scandinavia, dell'Islanda e dell'Alaska. Il clima è caratterizzato da temperature rigide durante tutto l'anno, con punte minime che giungono fino a -70 °C nel periodo invernale. Questo clima eccezionalmente freddo causa la solidificazione dei mari che formano così la banchisa, cioè uno strato permanente di ghiaccio dello spessore variabile tra i due e i quattro metri; questo ghiaccio può spaccarsi, e i lastroni di ghiaccio possono accavallarsi fino a raggiungere altezze di 200 metri.
La separazione di lastroni di ghiaccio sotto l'azione del vento e delle acque forma il pack. A queste latitudini il sole giunge con un'inclinazione tale da dare luogo a un giorno e una notte lunghi sei mesi ciascuno, corrispondenti rispettivamente all'estate e all'inverno. Il suolo dell'Artide è definito permafrost perché è costantemente coperto da uno strato di ghiaccio che può raggiungere i 600 metri di spessore. Durante l'estate polare il suolo disgela per qualche decimetro di profondità, e la parte sottostante gelata in permanenza impedisce il drenaggio delle acque; ciò provoca la formazione di vasti acquitrini, che vengono subito popolati da vaste colonie di insetti. L'umidità che si crea grazie a questo fenomeno compensa le scarse precipitazioni, che quando si manifestano sono spesso nevose. Questi acquitrini favoriscono lo sviluppo di arbusti e piante come il muschio, l'erica e i licheni, che per adattarsi al difficile clima artico hanno concentrato la maggior parte della loro biomassa nelle radici. Nonostante le condizioni climatiche, sulla terra non mancano animali, in maggioranza specie migratrici, capaci di spostamenti rapidi quando il cibo incomincia a mancare. Tra i vari mammiferi citiamo la volpe azzurra, la renna, il caribù, il bue muschiato e il lemming. Gli uccelli, abbastanza numerosi, appartengono soprattutto a specie che vengono a nidificare in estate, visto che in quel periodo si hanno molte ore di sole e molti insetti. Esempi di volatili artici sono lo zigolo delle nevi, la pernice bianca o l'oca delle nevi.
(Da: "Gli eschimesi: il nome, la storia", www.inftub.com)   


Quale delle seguenti definizioni dell'Artide è completa e corretta? 
70. In quale altro modo viene indicato il Meccanismo europeo di stabilità (MES)?

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